A cavallo, di nuovo

Finalmente mi sono sbarazzato di un blog fantasma (che l'imperizia mi aveva suscitato l'ambizione di trasformarlo in un vero e proprio "sito" pagando 10 dollari a Google).
Ora intenderei inserirci I GRANDI TEMI della geometria e, in particolar modo, quelli della geometria proiettiva e descrittiva.

Per ora comincio con Monge. Poi si vedrà ...
Forse meritano attenzione sia Spinoza (1632-1677), con il suo Ethica ordine geometrico demonstrata, del 1677 dove applica il ragionamento geometrico per dimostrare l'esistenza di Dio, sia Kant (1724-1804) con la sua idea dello spazio come conoscenza a priori. E sulla dimostrazione dell'esistenza di Dio, poi, si è cimentato anche Kurt Gödel nel 1970.
E con essi Gerolamo Saccheri (1677-1733) che nel tentativo di confutare l'assioma delle parallele di Euclide, per cui avrebbe dovuto escludere l'infinito dai suoi ragionamenti e avrebbe potuto scoprire le geometrie non euclidee, si spaventò e, per non dare fastidio alla Chiesa che identificava l'infinito con Dio, ritrattò, essendo un frate, le sue conclusioni dicendo che potevano essere il ragionamento solo di un pazzo.
E poi Lobačevskij (1792-1856) che, invece, fu più "terreno" di Saccheri e aprì la geometria ai grandi temi dello spazio e alle scoperte di Einstein (1879-1955) ovviamente passando per tanti altri ricercatori.
E Beltrami (1836-1900) che riscoprì sia Saccheri che Lobacevskij.
Per non dire di quel genio, galante e donnaiolo, di Hilbert (1862-1943).

Per le altre cose vi rimando all'indice del mio lavoro o, se preferite, direttamente agli argomenti postati.
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